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Casa Museo Pio X

Fondazione Giuseppe Sarto

La peregrinatio corporis è un’occasione preziosa per riscoprire la straordinaria figura di Pio X il cui cammino di vita, iniziato nella terra di Riese, lo ha portato a divenire il successore di san Pietro.
Qui potrai trovare un’ampia biografia, che racconta una vita santa, tutta dedita al servizio di Dio e del prossimo.
Scopri la biografia
Le reliquie di Pio X a Riese

Il 4 agosto 1903 veniva eletto dai cardinali riuniti in conclave il successore di papa Leone XIII, Giuseppe Sarto, patriarca di Venezia, che sale al soglio pontificio con il nome di Pio X. In quest’anno, 2023, ricorrono dunque i 120 anni dall’elezione di Pio X, figlio della terra trevigiana, nato a Riese, il 2 giugno 1835.
Il suo corpo, esposto normalmente alla venerazione nella basilica vaticana di san Pietro, sarà presente a Treviso e Riese dal 6 al 15 ottobre 2023. Vivere un pellegrinaggio nei luoghi che diedero i natali a Giuseppe Sarto è riconoscere che la santità è possibile ed è una “questione di casa”, che nasce da una vita orientata al Signore fin dalla tenera età. Con questo pellegrinaggio rendiamo lode al Signore per un testimone “nostrano” di una vita santa, a servizio della Chiesa e del Vangelo, dentro un tempo preciso.
Le reliquie dei santi non sono oggetti magici, ma letteralmente “ciò che resta” della loro vita terrena e ci aiutano a ricordare e a entrare in contatto con la loro storia. Esse ci ricordano che la fede cristiana è fatta di corporeità e per questo sono l’occasione per ravvivare la memoria dei santi e per spingerci a vivere la nostra fede nella concretezza della vita.
Il pellegrinaggio alle spoglie mortali del santo papa Pio X ci permette quindi di fare memoria della sua storia, di cogliere qualche aspetto della sua vita di santità e di lasciarci spronare a vivere la vita buona del Vangelo.

Le parole-guida del pellegrinaggio

La peregrinatio corporis si ispira a tre parole chiave che caratterizzano la vita e il ministero di papa Sarto.

Giuseppe Sarto ha condotto una vita nel suo ministero presbiterale, nell’ ordinarietà delle parrocchie di Tombolo e Salzano, del Seminario e nella Curia diocesana, nell’episcopato di Mantova e Venezia e a Roma come Papa. Nella sua esistenza c’era il Signore al quale orientare tutto e portando nel cuore la passione per l’umanità alla maniera di Cristo. A Pio X sono legate figure straordinarie di santità: il vescovo Giovanni Antonio Farina che l’ha ordinato presbitero, il vescovo Andrea Giacinto Longhin scelto da Pio X per la diocesi di Treviso, suor Maria Bertilla Boscardin, l’economista Giuseppe Toniolo. Ma in continuità con loro in questo contesto trevigiano sono sorti testimoni straordinari che negli anni del Concilio Vaticano II hanno promosso il rinnovamento della vita ecclesiale come il cardinale Pietro Pavan (che contribuì alla dichiarazione conciliare Dignitatis humanae e all’enciclica Pacem in terris), il vescovo Marcello Zago dell’OMI (uno dei principali organizzatori della Giornata di preghiera per la pace il 27 ottobre 1986 ad Assisi, la laica consacrata Lucia Schiavinato (fondatrice dei Piccoli rifugi), padre Bernardo Sartori (missionario comboniano in Africa), don Luigi Cecchin (missionario fidei donum in America Latina), suor Maddalena Volpato (delle Figlie della Chiesa che ha donato la vita per l’unità della Chiesa).

Giuseppe Sarto è stato un pastore – direbbe papa Francesco – con l’odore delle pecore. Il popolo santo di Dio era nel suo cuore. Per questo innovò la catechesi, promosse l’accesso dei bambini alla Comunione Eucaristica, rinnovò il canto delle liturgie. Ma non si estraniò dai bisogni della gente e del territorio. A Salzano venne eletto direttore e soprintendente delle scuole del Comune ed aprì la prima sezione femminile della scuola quando per le donne non era prevista alcuna istruzione. Sempre a Salzano promosse l’industrializzazione dell’attività locale legata al baco da seta. Senza dimenticare quanto fece nel tempo della grande epidemia di colera che colpì le terre venete nella seconda metà del XIX secolo. La sua è una pastoralità che ci spinge a trovare forme nuove per la catechesi dei fanciulli e dei ragazzi, proprio nell’anno del centenario dell’istituzione in Diocesi dell’ufficio catechistico. Un rinnovamento delle parrocchie chiamate alla conversione missionaria. Comunità cristiane inserite nel territorio capaci di assumere le situazioni di povertà e di fragilità presenti nel mondo del lavoro, dell’educazione, della cura degli anziani, dei carcerati, dei giovani sequestrati dalle dipendenze di vario genere.

È di grande attualità l’appello di papa Pio X per la tutela della condizione degli indigeni dell’Amazzonia. Nel 2023 la diocesi di Treviso ha la grazia di continuare e approfondire il servizio alle Chiese dell’Amazzonia con l’apertura di una nuova missione interdiocesana (con le diocesi di Padova e Vicenza) a Roraima, in Brasile. È l’occasione per approfondire alcune emergenze quali l’attenzione alla “salvaguardia del creato”, alla sostenibilità dei nostri stili di vita, ai necessari cambiamenti dei sistemi economici e finanziari con i progetti promossi dalle comunità Laudato si’ e il cammino dei giovani impegnati nel movimento The economy of Francesco.

La giornata di pellegrinaggio
Il senso di un pellegrinaggio

L’esperienza del cammino è una metafora della vita. Potremmo considerare la vita come un peregrinare, un camminare nella storia, nel tempo, nei luoghi e negli spazi dove si svolgono le nostre esistenze, lì dove ci è donato di vivere. Camminare e vivere sono, per certi aspetti, sinonimi.
In quest’ottica, fare un pellegrinaggio, mettersi in cammino, è vivere uno spaccato di vita. Esso, infatti, si presenta come simbolo della vita cristiana, fatta di cammino, incontri, preghiera, domande, invocazioni e stupore.
Ma c’è di più. Intraprendere un pellegrinaggio è anche compiere un vero gesto di fede, perché è confessione di fede nel Dio che si fa pellegrino nella storia, per portare a compimento le nostre storie. Dio cammina con gli uomini: il suo Spirito è all’opera, fa strada con noi e in noi. Camminare secondo lo Spirito (Gal 5,16) è dunque la prospettiva della vita cristiana nella quale siamo tutti coinvolti. La vita dei santi ci testimonia che questa “vita secondo lo Spirito” è possibile, è fonte di gioia, è pienezza di vita.

Alcuni suggerimenti pratici per vivere il pellegrinaggio

Per approfittare del pellegrinaggio e viverlo come un atto di fede, ti suggeriamo alcuni atteggiamenti e alcune attenzioni.
Distacco e sobrietà. Lasciare la propria abitazione, prendere il tempo per “staccare” dalla routine quotidiana, dedicarsi al cammino, senza che la mente e il cuore si affollino di angosce. Evita ciò che può distrarti. Se puoi, spegni il tuo telefono e, per qualche ora, prendi le distanze da ciò che ti distrae.
Il silenzio. Non sempre è facile vivere il silenzio. Abitiamo in contesti rumorosi che non facilitano il silenzio fuori di noi e, a volte, nemmeno in noi. Può accadere che esso ci inquieti e ci faccia paura, ma nel silenzio il Signore parla. Prenditi il tempo per cercare e trovare il silenzio. Metti da parte, durante il pellegrinaggio, le parole inutili, i commenti ad alta voce, le urla.
La compagnia. Nel cammino troverai anche altri pellegrini. Magari fai parte di una comitiva, di un piccolo o grande gruppo parrocchiale. Guarda ai tuoi compagni di viaggio con gratuità, affidali al Signore. Come te anche loro portano nel cuore gioie e tristezze, pace e inquietudini. Anche loro, come te, sono in cammino: affidali al Signore.
La fatica. Metti in conto un po’ di fatica fisica e magari anche spirituale. La fatica è segno della passione che metterai in questo itinerario.

La preghiera
La preghiera è il continuo orientamento del pensiero e del cuore al Signore. Ci si rivolge a Lui per ascoltarlo, lodarlo, ringraziarlo, chiedergli perdono, invocare la sua presenza. Aiutato dall’intercessione dei santi e di san Pio X in particolare, dalla preghiera del rosario o dalle invocazioni che spontaneamente nascono dal tuo cuore, muovi i tuoi passi e orientati al Signore. Presentagli le tue richieste.

Una preghiera cara a Pio X, che ti proponiamo di vivere nel tuo pellegrinaggio, affidando alla Santa Vergine Maria e a Pio X tutte le tue intenzioni di preghiera. Troverai nella guida alcune meditazioni utili per la preghiera.

Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore?” Sal 27,1
All’esterno del santuario delle Cendrole sarà possibile accendere un cero davanti alla statua di san Pio X, in un luogo di preghiera appositamente dedicato.
La candela accesa davanti all’immagine di un santo è segno del nostro sostare in orazione.
La preghiera è luce: l’incontro con il Signore rischiara il nostro cammino e porta luce alle persone e alle situazioni che ricordiamo nelle nostre intenzioni.

Dopo aver venerato le spoglie mortali di san Pio X, avrai la possibilità di affidare le tue intenzioni alla sua intercessione. In particolare potrai scrivere una preghiera da lasciare in un’urna all’esterno del santuario. Alcune di queste intenzioni verranno presentate al Signore, e lette ad alta voce, durante le giornate di pellegrinaggio.
Nelle tue intenzioni ti suggeriamo di invocare il Signore attraverso l’intercessione di san Pio X anche per:
– il dono di pastori per il popolo di Dio;
– la missione della Chiesa;
– il dono della pace;
– le famiglie e i fidanzati;
– gli ammalati nel corpo e nello spirito;
– disoccupati e poveri.

Il nostro Vescovo Michele ha composto per questa circostanza la preghiera a Pio X che ti invitiamo a pregare in unione con il pastore della nostra Chiesa diocesana e con tutti i pellegrini che condividono questa esperienza di cammino con te.

Preghiera a Pio X
Ministro del Vangelo, Pastore per la Chiesa

San Pio X,
tu che con fede limpida ed appassionata
hai servito la Chiesa
nel desiderio di ricondurre tutto a Cristo,
sostieni il nostro cammino di discepoli e testimoni.
Intercedi per noi:
donaci di saperci inviati dove l’amore del Padre ci chiama
e di essere ovunque operatori di pace.
Aiutaci ad amare sempre di più le Scritture sante,
per conoscere in esse Gesù Cristo Signore:
fa’ che in tutto impariamo a fidarci di Lui.
Facci gustare la grazia di incontrarlo con fede nell’Eucaristia
e di servirlo nei fratelli più piccoli e poveri.
Prega per noi, affinché
la nostra lode e la nostra vita
diventino un canto di gioia
animato dallo Spirito Santo,
per essere voce di ogni creatura.
Per tua intercessione, invochiamo
conforto per chi soffre,
amicizia con Gesù per i piccoli,
il dono di sante vocazioni,
concordia nella Chiesa,
pace tra i popoli.
Amen

La confessione

Il pellegrinaggio è tempo di cammino, preghiera, silenzio, incontro, tempo dedicato al Signore. Questa occasione può essere favorevole per prendere consapevolezza della propria situazione di vita, lodare il Signore,  avvertire la necessità di fare penitenza e chiedere il perdono per i propri peccati.
Presso il luogo di preghiera all’esterno del santuario delle Cendrole troverai alcuni confessori a tua disposizione per poter celebrare il sacramento della riconciliazione.

La visita alla casa natale di Pio X

Nel percorso di ritorno dalle Cendrole al centro di Riese, potrai attraversare alcuni locali della casa dove nacque Giuseppe Sarto nel 1835. La “casetta”, come viene popolarmente chiamata, permette di entrare in contatto con il tempo dell’infanzia del santo papa. Gli ultimi interventi sono quelli eseguiti dall’allora Card. Giuseppe Sarto, pochi anni prima di diventare papa. Le suppellettili e i mobili sono originali.
Nei pressi della “casetta” si trova il museo, riallestito per l’occasione della peregrinatio, all’interno del quale sono conservati oggetti personali appartenuti a Pio X.

Scarica i sussidi

Spartito dell’inno a san Pio X per coro e orchestra
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Testo dell’inno a san Pio X
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Indice dei canti del libretto diocesano di Treviso
per preparare il programma dei canti.
(Troverai il libretto completo nelle chiese dove
si celebra l’eucarestia).
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Messa san Pio X in altare
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Messa san Pio X in ambone
I testi del proprio diocesano saranno presenti
nelle chiese dove si celebra l’eucarestia.
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Guida del pellegrino versione digitale
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Mappa
Per orientarti durante l’evento
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